Fiancheggiato da tre delle vette più alte delle Alpi dello Zillertal, il lago di Neves è il bacino artificiale più a nord d’Italia. 

Dalla natura per la natura

Situata nel comune di Selva dei Molini nella Valle dei Molini, una laterale della Valle di Tures, la centrale idroelettrica di Lappago viene alimentata dall’acqua raccolta nel bacino artificiale di Neves. Fiancheggiato da tre delle vette più alte delle Alpi dello Zillertal, il lago di Neves è il bacino artificiale più a nord d’Italia. Nel lago, situato a 1860 m sul livello del mare, confluisce l’acqua dei torrenti montani raccolta in un bacino imbrifero di oltre 32,5 km2.

Dal bacino artificiale, l’acqua viene convogliata attraverso una galleria in pressione lunga circa 5 km scavata nella montagna. Il percorso termina con una ripida condotta forzata che convoglia l’acqua a grande velocità fino a dentro la centrale, posta più a valle, in località Lappago di Sotto. Davanti alla centrale sorge la stazione di trasformazione, grazie alla quale l’energia prodotta viene elevata a 132 kV per poter essere così immessa nella rete elettrica nazionale ad alta tensione.

Con i suoi 95 metri di altezza, la diga a cupola di Neves è la più alta dell’Alto Adige. Il bacino artificiale ha una capacità di conservazione di più di 15.000.000 m3, pari a 5000 piscine olimpioniche.

centrale lappago

Il rinnovamento apre le porte al futuro

Nel corso di soli 18 mesi (da giugno 2011 a dicembre 2012) la centrale idroelettrica di Lappago è stata rinnovata ed adeguata agli standard tecnologici moderni in modo da garantire un esercizio più efficiente. I lavori di rinnovamento hanno riguardato principalmente la sostituzione di turbine, generatori, trasformatori e valvole rotative. Sono stati sostituiti anche le valvole a farfalla e i sistemi di automazione e controllo dell’impianto.

Durante la primavera del 2014 si sono svolti anche dei lavori presso il lago artificiale della diga di Neves, tra cui la realizzazione di un muro di protezione da frane e smottamenti. I lavori sono stati finanziati dai fondi ambientali stanziati da Alperia in quanto gestore dell’impianto.

Gli ammodernamenti hanno migliorato il rendimento e la sicurezza dell’impianto, con l’installazione di nuovi sistemi di controllo del flusso dell’acqua e di protezione dei macchinari.

Dati tecnici Centrale di Lappago
Bacino imbrifero 32,5 km2
Altezza diga 95 m
Salto 591 m
Potenza installata 29,84 MW (due gruppi macchina)
Produzione annua media 73 GWh
Numero di turbine 2
Tipo di turbina Pelton ad asse orizzontale

Piani ambientali

Al fine di ridurre il più possibile gli impatti della produzione idroelettrica sull’ambiente, Alperia è impegnata a investire in 30 anni circa 400 milioni di euro in interventi di miglioramento e conservazione del paesaggio e dell’ambiente nei comuni interessati dagli impianti idroelettrici, tra cui quelli che ospitano la centrale di Lappago. 

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